ALBANIA - Tirana

Trekking tra le magnifiche Alpi Albanesi

  • trasferimenti privati con autista e guida
  • Viaggio in 4x4 , Tour + Soggiorno (voli esclusi) , Trekking
  • 8 giorni / 7 notti
  • 3 stelle , Guesthouse
  • Come da Programma

Le Alpi Albanesi sono una continuazione della catena montuosa Dinariche ed essendo di "giovane età" offrono alcuni dei paesaggi più spettacolari.
Nella regione Vermosh, Theth e Valbona diverse cime superano i 2500 metri sopra il livello del mare, mentre alla loro base creano le valli fiorite di Theth e Valbona. Edith Durham, Lord Byron, Rose Wilder Lane e l'Olandese scrittore A. den Doolaard sono alcuni dei più famosi viaggiatori che hanno scritto sull'impressionante bellezza di questa zona.
Senza dimenticare una visita a Tirana, Berat Patrimonio dell'Umanità Unesco, Kruja simbolo della resistenza albanese contro i Turchi, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale che guadagnò il titolo di “Protettore della Cristianità e Durazzo città fondata nel 627 a.C.


Guida locale in italiano durante il trekking del Nord
Possibilità di aggiungere volo da Roma, Venezia, Bergamo, Bologna

Possibili estensioni soggiorno mare

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Dettagli

Programma Viaggio


1° Giorno: Aeroporto – Scutari (1.45 ore di viaggio in auto)
Incontro in aeroporto con la nostra guida e partenza per Scutari. Scutari è la città più importante del Nord dell'Albania e fu la capitale del regno Illirico nel III secolo a.C. Essa era anche il centro della minoranza cattolica Romana in Albania per via dei secolari legami con Venezia. Infatti, l’architettura italiana è presente anche negli edifici dell'inizio del XX secolo. Faremo una passeggiata nella zona pedonale rinnovata di recente, in cui si intrecciano architettura italiana e austriaca, testimonianza dei legami storici della città con questi due Paesi. Pernottamento in albergo tradizionale (potrete cenare nel meraviglioso ristorante in pietra dell’albergo).


2° Giorno : Scutari – Theth (4 ore di viaggio in auto)
Dopo la colazione ci dirigeremo verso il Lago di Scutari a Koplik passando tra i campi di lavanda prima di iniziare a salire verso le splendide montagne calcaree. Una volta che la strada raggiunge il villaggio di Boga, ci immergiamo in paesaggi mozzafiato e arriviamo al villaggio montano di Theth nel cuore del Parco Nazionale del Thethi, passando attraverso il collo di Thore. Dopo aver scaricato la nostra attrezzatura faremo un tour della durata di 3-5 ore per conoscere il villaggio. Iniziamo con la chiesa di Thethi costruita originariamente nel 1892, ricostruita e rinnovata nel 2005; all'incirca di fronte alla chiesa, dopo aver attraversato un campo, si trova il "Kulla e ngujimit" o "Torre Prigione" che può essere vista solo da fuori, testimonianza di un sistema di codici rigidi e crudeli agli occhi dei visitatori moderni, ma che hanno regolato la vita isolata degli abitanti di queste montagne per secoli; un altro monumento inaccessibile all'interno è il vecchio mulino ad acqua, situato proprio sotto la torre, che fu utilizzato per secoli dagli abitanti del luogo per macinare il grano. Ci avvicineremo al mulino e imboccheremo un sentiero che porta al ponte di Gerla sospeso a 30 metri sul canyon Thethi che è largo solo due metri e crea un paesaggio spettacolare. Raggiungiamo la splendida cascata Grunasi, dove l’acqua cade per decine di metri in una pozza profonda. La sua acqua cristallina è così fredda che ogni desiderio di farsi una nuotata svanisce appena raggiunge le vostre caviglie. Pernottamento presso una guest house locale nel villaggio Theth


3° Giorno: Theth – Valbona (senza auto)
Si raggiunge a piedi Valbona attraverso alcuni dei paesaggi più selvaggi nel distretto di Tropoje, conosciuta come la patria della cultura popolare Albanese. Cammineremo per circa 8 ore attraverso boschi e pascoli alpini e raggiungeremo il passo di Valbona (1950m). Qui ci prenderemo qualche minuto per godere del panorama spettacolare verso Valbona e la valle di Theth. Mentre si passa il fiume Valbona, alcune belle cascate e il pittoresco villaggio di Rragam, il nostro bagaglio viene trasportato dal cavallo alla prossima guesthouse. Il Parco Nazionale della valle di Valbona si trova 30 chilometri a nord-ovest della città di Bajram Curri. Ha una superficie di circa 8.000 ettari. Il parco è considerato un miracolo delle Alpi Albanesi, offre una magnifica varietà di forme, colori, flora e fauna. Le foreste e i pascoli, i laghi alpini, i fiori, le case caratteristiche e l’ospitalità degli abitanti creano un posto unico che può essere esplorato a livelli differenti. Durante il periodo del comunismo, soltanto ai membri del governo, agli abitanti e tecnici autorizzati della foresta e a un pugno di ospiti importanti dei Paesi stranieri con cui l'Albania aveva rapporti politici - quale la Russia, Bulgaria, Polonia - era permesso entrare in questa regione ma avevano bisogno di un'autorizzazione speciale dal governo. Fortunatamente la bellezza di Valbona è al giorno d'oggi a disposizione di tutti per essere esplorata e rispettata. Pernottamento in guest house locale.


4° Giorno: Valbona (senza auto)
Il nostro itinerario ci porta attraverso boschi di faggi e pini giù per il picco Rosi fino al "Cerchio bianco", dove godiamo di una vista panoramica attraverso le cime e le valli delle Alpi Albanesi (circa 6 ore di cammino). La valle di Valbona fa parte del distretto di Tropoja, che a sua volta si trova sotto le Alpi Albanesi, con numerose montagne che raggiungono un'altezza di oltre 2.000 metri. Ci sono massicci montuosi come il blocco orientale di Jezerca (il suo picco è 2.694 metri); il blocco di Maja e Hekurave (2.561 m) che si distingue per le sue pendici asimmetriche e il picco che ha una forma conica; il picco di Shkelzeni (2.407 m) che rientra tra le formazioni tettoniche e ha una forma piramidale. La cresta è ricoperta di foreste di querce, faggi e alcune conifere fino ai pendii carbonici, mentre in alto ci sono alcuni pascoli alpini. Pernottamento in pensione locale.


5° Giorno: Valbona – Koman Lake – Kruja – Tirana (5 ore di viaggio in auto)
Partenza al mattino presto per prendere il traghetto che attraversa il lago di Koman. Un viaggio spettacolare in barca attraverso il lago artificiale creato dalle stazioni di energia idroelettrica costruite sul fiume Drin. La profondità del lago ha dato un colore opale verde mentre le montagne circostanti hanno creato l'effetto magnifico di un fiordo. Finito il viaggio ci dirigeremo in auto verso Kruja, simbolo della resistenza albanese contro i Turchi, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che guadagnò il titolo di “Protettore della Cristianità” per aver bloccato l’invasione Turca dell’Europa occidentale per venticinque anni. Visita al Museo di Scanderbeg, ricco Museo Etnografico, e al vecchio Bazar dove i migliori souvenir fatti a mano possono essere acquistati. Pernottamento a Tirana.


6° Giorno: Tirana – Kepi Rodonit – Tirana (2.5 ore di viaggio in auto)
Dopo colazione dirigiamo verso "Kepi i Rodonit" un meraviglioso promontorio a soli 55 km dalla capitale. Faremo una passeggiata in questa bella piccola penisola naturale che ha molto da offrire. Conosceremo di più sulla storia dell'Albania partendo dal XV secolo presso la Chiesa di Sant’Antonio, una delle più antiche dell’Albania alla quale erano attribuiti poteri di guarigione, fino al suo recente passato comunista, con la visita agli enormi bunker anti-aerei costruiti dal regime pensando a una possibile invasione "nemica". Dopo una camminata di circa due ore attraverso una rigogliosa vegetazione esploreremo il luogo chiamato Castello Scanderbeg con una stupenda vista sul mare. Dopo la visita ritorno a Tirana per un tour guidato dei principali siti della capitale e per visitare il Museo Storico Nazionale che dà un'approfondita panoramica della storia albanese. Pernottamento a Tirana.


7° Giorno: Tirana – Berat – Durres – Tirana (5 ore di viaggio in auto)
Dopo colazione ci dirigeremo verso Berat, conosciuta come la "città delle mille finestre" e classificata come città-museo che fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Castello di Berat è di particolare interesse, ci sono ancora persone che vivono tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati per secoli. In passato, all’interno del castello c’erano oltre quaranta chiese, oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia. Suggeriamo il pranzo nel castello presso una famiglia che serve specialità fatte in casa. Dopo le visite, ritorno a Tirana per il pernottamento con una fermata a Durazzo, una delle più antiche città dell’Albania (fondata nel 627 a.C.), per visitare l’anfiteatro romano considerato il più grande nei Balcani.


8° Giorno: Tirana
Dopo colazione potrete esplorare la città a vostro piacimento fino all’ora del trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno.

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Incluso/Escluso

Quote a persona per 7 notti/8 gg  tutti i periodi
I mesi più belli per fare questo viaggio sono: marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, novembre


La quota comprende
- Trasporto con veicolo AC per i trasferimenti, a parte i giorni a piedi a Theth e Valbona.
- Trasferimenti con veicoli alternativi da Scutari a Theth
- Transferimenti con veicoli 4x4 da Ferza a Koman
- Guida locale in lingua Italiana negli itinerari di trekking del Nord (dal secondo al quarto giorno del tour)
- Trasporto dei bagagli con cavalli da Theth a Valbona- Autista locale professionista per il tour in Nord
- Autista professionista per gli altri giorni del tour
- I biglietti per il traghetto di Fierza - Koman
- 4 notti  in case private o Guesthose a Theth e Valbona
- 3 notti a Tirana Hotel 3 stelle, pernottamento e prima colazione
- 2 pranzi e 3 cene a Theth e Valbona con cibi BIO locali
- 2 picnic negli itinerari di trekking del Nord
- Tutti gli ingressi a: Castello di Scutari, Castello di Kruja, museo Scanderbeg ed etnografico, Castello di Berat e Museo Onufri, Chiesa di Sant’Antonio al Kepi Rodonit, Museo Storico Nazionale a Tirana e Bunk’Art 2.


La quota non comprende
- Volo a/r dall'Italia (facoltativo vi daremo la migliore quotazione al momento)
- Quota di iscrizione 40,00 euro a persona che include l'assicurazione medico/bagaglio
- Eventuale assicurazione annullamento (3% dell'importo totale)
- Mance all’autista ed extra in genere
- Tutto quanto non indicato ne "la quota comprende"

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Appunti di Viaggio

In breve la Storia
L'Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C. I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.


In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.

Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.


Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912,  i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.

Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg


La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa,  fino al 1991


Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, nuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri  commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.


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